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Retribuzione professionale docenti|modelli diffida

come già comunicato attraverso una precedente mail, con una recentissima pronunzia di luglio 2018, la Cassazione, modificando il suo precedente orientamento in materia, ha riconosciuto che la retribuzione professionale docenti (RDP), pari a 164 euro mensili, deve essere riconosciuta anche al personale con supplenze brevi e saltuarie.

Tutto il personale docente, a prescindere dal tipo di contratto stipulato, ha quindi pieno diritto all’assegno tabellare integrale.

Pertanto, a tutto il personale docente ed educativo, sia esso a tempo indeterminato che determinato anche per supplenze brevi, ai sensi dell’art. 7 del CCNL 15.3.2001 interpretato alla luce del principio di non discriminazione – clausola 4 accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE -,  deve essere riconosciuta la Retribuzione Professionale Docenti.

A tal proposito, al fine di tutelare gli iscritti e per interrompere i termini di prescrizione, in allegato troverai due diversi modelli da inviare entro e non oltre il 30 ottobre 2018:

 

  • il primo può essere utilizzato direttamente dall’interessato;
  • il secondo può essere utilizzato dalla struttura UIL Scuola che lo invia per i propri iscritti.

 

Nel secondo caso, ovviamente, la diffida deve essere firmata anche dagli iscritti.

 

Dopo aver inviato la diffida avvieremo l’azione giudiziaria davanti al Tribunale competente.

 

L’attività, come da convenzione, verrà svolta gratuitamente per gli iscritti alla UIL Scuola e solo in caso di esito positivo verseranno un rimborso spese pari al 10% dell’importo recuperato.

 

Su 5 anni (per evitare la prescrizione) l’importo da recuperare potrà variare tra 2.500,00 euro sino a circa 5.000,00 euro.

diffida MIUR Retribuzione professionale docenti 2018

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