Sulla mobilità 2021 pomeriggio con giallo. Prima convocata, poi annullata la riunione al Ministero dell’Istruzione con l’informativa sui trasferimenti.
L’incontro è stato posticipato per “sopravvenute esigenze d’ufficio”. Con successiva convocazione sarà individuata un’altra data.
La Uil Scuola, intanto, nel pomeriggio aveva fatto sapere che non avrebbe partecipato all’incontro. Secondo quanto filtra, l’informativa ministeriale sulla mobilità viene reputata “inopportuna” all’interno di un quadro politico che potrebbe mutare a breve. “Ci vediamo convocati per la routine di una procedura che non può essere annoverata negli affari correnti. L’avvio del futuro anno scolastico merita un confronto che riteniamo di dover fare alla luce degli sviluppi relativi alla crisi di Governo”, precisa il sindacato diretto da Pino Turi, che poi aggiunge: “Quello dei trasferimenti del personale della scuola è un aspetto che merita altrettanta attenzione e visione. La riapertura del contratto integrativo sulla mobilità potrà essere l’occasione per eliminare il vincolo quinquennale di divieto di spostamento. Misura che finora ha impedito di coprire i posti disponibili (vacanti) nei territori diversi da quello in cui si è in condizione di essere stabilizzati con le graduatorie esistenti che altro non sono che concorsi per titoli e servizio”.
Rispetto al 2020 pare che ci sarebbe un anticipo per quanto riguarda le operazioni di inoltro delle istanze per i docenti: dal 20 febbraio al 15 marzo, anche se questo dovrà essere confermato dal Ministero.
Personale docente: domande dal 20 febbraio al 15 marzo
Personale educativo: domande dal 22 marzo al 16 aprile.
Personale Ata: domande dal 24 febbraio al 19 marzo.
Il personale docente ed Ata invierà le domande, corredate dalla documentazione, saranno inoltrate tramite istanze online.
Sembrerebbe, dunque, che il MI voglia anticipare i termini di presentazione delle domande rispetto all’anno passato: nel 2020, in piena pandemia, le istanze, per i docenti, si inoltrarono dal 28 marzo al 21 aprile.